La Fine della Diversificazione Globale? Analisi delle Tendenze Attuali nei Mercati Finanziari

Negli ultimi 15 anni, l’S&P 500 ha registrato un rendimento totale del 13,3% annuo, mentre gli indici MSCI EAFE e MSCI Emerging Markets hanno ottenuto rispettivamente il 5,9% e il 3,2%. Questa discrepanza di performance deriva principalmente dalle differenze nella crescita degli utili. Gli utili dell’S&P 500 sono cresciuti del 14,1% annuo negli ultimi 15 anni, mentre i mercati sviluppati internazionali e i mercati emergenti hanno visto crescere i loro utili del 10,6% e del 2,9% rispettivamente. I mercati hanno quindi assegnato all’S&P 500 multipli P/E più elevati sin dalla crisi finanziaria globale, riflettendo sia una maggiore fiducia che aspettative di crescita più elevate. Tutto questo significa che la diversificazione globale è morta?

La storia suggerisce che la mancanza di diversificazione globale nel periodo post-crisi finanziaria globale sia un’eccezione piuttosto che una nuova norma. Dal 1973 al 2009, la crescita degli utili è stata del 5,7% annuo sia per l’EAFE che per l’S&P 500. I multipli di valutazione sono cresciuti dello 0,9% annuo nell’EAFE rispetto allo 0,5% per l’S&P 500. Una volta c’era una parvenza di parità tra azioni domestiche e internazionali.

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Rendimento totale cumulativo fino al 31 dicembre 2009 di S&P 500, EAFE e MSCI Emerging Markets

La Dominanza dell’S&P 500 e il Ritorno alla Media

Dal 2015, un ristretto numero di aziende statunitensi ha trainato gran parte della crescita degli utili dell’S&P 500. I Magnifici Sette hanno visto una crescita degli utili annua del 36% dal 2015, mentre il resto dell’S&P 500 ha registrato una crescita degli utili di circa il 6% annuo. In definitiva, un ritorno alla media è probabile. È certamente possibile che la diversificazione globale non sia morta, ma ciò non significa che gli Stati Uniti siano destinati a sottoperformare. Potrebbe semplicemente significare che i giorni di drastica sovraperformance dell’S&P 500 siano contati.

La Direzione dell’Economia

La direzione dell’economia è ancora molto incerta. A maggio i datori di lavoro hanno aggiunto 272.000 posti di lavoro, molto più del previsto, suggerendo che la crescita è ancora in corso. Tuttavia, l’ultimo rapporto sulle vendite al dettaglio indica un rallentamento della spesa dei consumatori.

I principali rivenditori hanno ridotto i prezzi. Target, ad esempio, sta tagliando i prezzi su 5.000 articoli, e Ikea ha ridotto i prezzi tre volte nell’ultimo anno. Diverse catene di fast food, come McDonald’s e Burger King, stanno offrendo opzioni a prezzi più bassi.

La serie di riduzioni dei prezzi, combinata con il rallentamento della spesa, suggerisce che l’economia sta perdendo un po’ di slancio. Ciò potrebbe creare spazio per la Fed per iniziare a tagliare i tassi di interesse entro la fine dell’anno. Alcuni economisti di Wall Street affermano che i tagli dei tassi potrebbero iniziare già a settembre, specialmente se l’inflazione continuasse a diminuire.

Le Opportunità nella Diversificazione Globale

Anche se la diversificazione globale sembra essere in una fase di letargo, potrebbe rappresentare un’opportunità per gli investitori avveduti. In passato, ci sono stati periodi in cui le azioni internazionali hanno sovraperformato quelle statunitensi. Ad esempio, negli anni ’80 e ’90 i mercati emergenti hanno offerto rendimenti significativi, e gli investitori che hanno diversificato globalmente hanno beneficiato di questi guadagni.

La diversificazione globale consente di ridurre il rischio specifico di un singolo paese o settore. Investire in mercati diversi può aiutare a proteggere il portafoglio da eventi economici negativi che colpiscono una singola regione. Inoltre, i mercati emergenti presentano spesso opportunità di crescita che non sono disponibili nei mercati sviluppati. Paesi come la Cina, l’India e il Brasile hanno mostrato una rapida espansione economica e offrono potenzialità di rendimento elevate.

Il Ruolo della Tecnologia

Un altro fattore da considerare è l’innovazione tecnologica e il suo impatto sui mercati globali. La tecnologia ha trasformato il modo in cui operano le aziende e ha creato nuove opportunità di investimento. Ad esempio, l’ascesa delle fintech in Africa ha aperto nuovi mercati e ha portato a un’espansione significativa del settore finanziario in quei paesi.

Le aziende tecnologiche statunitensi hanno dominato il mercato negli ultimi anni, ma ci sono segnali che altre regioni stiano recuperando terreno. L’Asia, in particolare, sta emergendo come un centro di innovazione tecnologica. Paesi come la Corea del Sud e il Giappone sono noti per i loro progressi tecnologici, mentre la Cina sta diventando un leader mondiale in settori come l’intelligenza artificiale e le energie rinnovabili.

L’Impatto delle Politiche Governative

Le politiche governative svolgono un ruolo cruciale nel determinare la direzione dei mercati finanziari. Le decisioni su tariffe, regolamenti e incentivi fiscali possono avere un impatto significativo sulle performance di mercato. Negli ultimi anni, le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina hanno creato incertezze per gli investitori, ma hanno anche evidenziato l’importanza della diversificazione globale per mitigare il rischio geopolitico.

Le politiche fiscali e monetarie adottate dai governi per stimolare le economie durante la pandemia di COVID-19 hanno portato a una liquidità senza precedenti nei mercati finanziari. Tuttavia, questa situazione potrebbe non durare a lungo. Gli investitori devono essere preparati a una possibile normalizzazione delle politiche monetarie, che potrebbe influenzare i rendimenti dei diversi mercati.

Conclusioni

Guardando al futuro, è essenziale per gli investitori rimanere agili e adattabili. Mentre l’S&P 500 ha sovraperformato negli ultimi anni, la storia ci insegna che i mercati sono ciclici e che le tendenze attuali possono cambiare.

In conclusione, sebbene la diversificazione globale possa sembrare meno efficace negli ultimi anni, potrebbe semplicemente trovarsi in una fase di dormienza. Le tendenze attuali mostrano che un ritorno alla media è possibile e che la sovraperformance dell’S&P 500 potrebbe non essere sostenibile a lungo termine.

Gli investitori dovrebbero considerare di ribilanciare periodicamente i loro portafogli per riflettere i cambiamenti nelle condizioni di mercato. Inoltre, l’adozione di un approccio a lungo termine e la focalizzazione su fondamentali solidi possono aiutare a navigare le incertezze e a ottenere rendimenti sostenibili.

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